
Il settore del video entertainment segna un +39% sul 2020, grazie soprattutto alla sottoscrizione di abbonamenti a piattaforme di streaming
Il mercato del video entertainment in Italia è più florido che mai. A confermarlo è l’Osservatorio Digital Content del Politecnico di Milano, presentato in occasione del convegno Digital Video: la competizione si allarga!. Il trend individuato riguarda tanto il consumo di contenuti digitali quanto gli investimenti in advertising sulle piattaforme che distribuiscono questi contenuti.
Nel 2021 l’intero comparto ha raggiunto il valore di 1,3 miliardi di euro, dei quali il 61% deriva proprio dalla spesa dei consumatori che supera quindi quella degli investimenti pubblicitari. Il contesto oggi è più che mai eterogeneo e offre al pubblico varie occasioni di intrattenimento, “dai broadcaster televisivi alle piattaforme Ott, dagli editori più tradizionali ai social media“, come riporta il direttore dell’Osservatorio Samuele Fraternali.
Le stime raccolte ci dicono che negli ultimi 12 mesi in Italia sono stati spesi poco più di 800 milioni di euro per la fruizione di contenuti digitali premium; una cifra derivata per la quasi totalità dalla sottoscrizione di abbonamenti (mentre il modello di noleggio/acquisto del singolo prodotto incide in misura minore) e che cresce del 39% rispetto al 2020. Il dato va a incrementare un trend che già l’anno scorso cresceva a doppia cifra (62%).
Le possibilità di espansione del mercato sono tutt’altro che esaurite. Dalla diffusione del 5G all’arrivo dei nuovi canali del digitale terrestre, fino allo sviluppo di contenuti altamente personalizzati e interattivi, la crescita del settore è ancora in piena evoluzione.
di: Marianna MANCINI
FOTO: ANSA/AP PHOTO/DAN GOODMAN
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