
Dal 15 febbraio ci sarà un rigido controllo per verificare potenziali rischi alla sicurezza nazionale. Stretta a partire da marzo anche sull’uso degli algoritmi di raccomandazione
Non c’è tregua in Cina per le società tecnologiche che vanno a caccia di capitali all’estero, Stati Uniti in primis. Il Governo ha imposto loro nuove regole, sempre in nome della sicuerzza nazionale.
Dopo l’approvazione della legge sulla sicurezza dei dati e di quella sulla protezione delle informazioni personali, la Cyber Administration of China (Cac), il regolatore cinese del cyberspazio, ha comunicato che dal prossimo 15 febbraio entreranno in vigore nuove regole di sicurezza informatica.
Nello specifico verrà richiesto alle cosiddette “platform companies” come Alibaba e ByteDance, che possiedono dati relativi a più di un milione di utenti di sottoporsi a un rigido controllo di cybersicurezza prima di inoltrare la domanda di ammissione alle autorità di vigilanza straniere e di quotare quindi le azioni all’estero. Le società non saranno autorizzate a sbarcare su altri mercati qualora la valutazione rilevi una possibile compromissione della sicurezza nazionale.
Non solo. Dal 1° marzo scatterà una stretta anche sull’uso degli algoritmi di raccomandazione personalizzata. Alle aziende verrà richiesto di concedere agli utenti il diritto di disattivare il servizio e verrà rafforzata la supervisione dei fornitori di notizie che utilizzano tale tecnologia per diffondere informazioni e la sfruttano come meccanismo di monetizzazione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ALEX PLAVEVSKI
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