Si è registrata una crescita del +7,1% per le richieste di prestiti personali e del +36,1% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi
Tornano a crescere le richieste di prestiti da parte degli italiani. L’anno appena trascorso registra un +24% rispetto al 2020, periodo fortemente condizionato sia dai lockdown sia da un clima di fiducia economico non favorevole. E’ quanto emerge da un report del CRIF – Centrale Rischi Finanziari.
In particolare nel 2021 si è registrata una crescita del +7,1% per le richieste di prestiti personali, mentre si assiste ad un+36,1% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali ad esempio auto e moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, impianti green) che hanno fatto registrare volumi decisamente superiori anche a quelli pre-crisi (+18,7% la variazione rispetto al 2019).
«Nell’anno appena concluso le richieste di prestiti da parte delle famiglie hanno fatto registrare un balzo significativo rispetto al 2020, quando la diffusione della pandemia aveva indotto le famiglie ad adottare un atteggiamento estremamente cauto e a posticipare o addirittura cancellare molti impegni di spesa. È però importante segnalare come il saldo sia positivo anche rispetto al 2019, con una crescita pari a +1,8% – commenta Maurizio Liuti, Direttore Corporate Communication di CRIF. – Nel complesso il comparto è trainato dalla vivacità dei prestiti finalizzati, non solo quelli a sostegno dell’acquisto di auto e moto ma anche quelli collegati ai consumi di elettronica, elettrodomestici e prodotti per l’efficientamento energetico, che sempre di più rappresentano un’area di interesse per gli italiani».
di: Maria Lucia PANUCCI
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