L’economia dovrebbe tornare ai livelli pre-pandemia nel primo trimestre 2022
«L’economia dell’area euro continua a riprendersi, anche se la crescita si è moderata negli ultimi mesi 2021, ma l’attività dovrebbe comunque riprendere forza nel corso di quest’anno». A dirlo è l’ultimo Bollettino della Bce secondo cui i recenti sondaggi sull’attività economica suggeriscono che lo slancio della crescita è rimasto debole all’inizio del quarto trimestre, in particolare nel settore manifatturiero, mentre il settore dei servizi ha beneficiato della riapertura delle grandi economie.
L’aumento dei prezzi delle materie prime e la comparsa della variante Omicron del Coronavirus continuano a pesare sulle prospettive di crescita a breve termine. Rispetto alle precedenti proiezioni, le stime sono state riviste al ribasso per il 2021, mentre sono rimaste invariate per il 2022 e sono state riviste al rialzo per il 2023. La crescita del PIL reale mondiale (esclusa l’area dell’euro) è stimata in aumento al 6,0% nel 2021, per poi rallentare al 4,5% nel 2022, al 3,9% nel 2023 e al 3,7% nel 2024. La domanda estera dell’area euro dovrebbe espandersi dell’8,9% nel 2021, del 4,0% nel 2022, del 4,3% nel 2023 e del 3,9% nel 2024.
L’economia dell’Eurozona dovrebbe superare il livello pre-pandemia nel primo trimestre del 2022.
Secondo la BCE, nel corso del 2022, i prezzi dell’energia dovrebbero stabilizzarsi, i modelli di consumo si normalizzeranno e le pressioni sui prezzi derivanti dalle strozzature dell’offerta globale si ridurranno. «Nel tempo il graduale ritorno dell’economia alla piena capacità e ulteriori miglioramenti nel mercato del lavoro dovrebbero sostenere una crescita più rapida dei salari», si legge nel documento.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: