Le persone con un Isee basso hanno diritto a diversi incentivi, dall’agevolazione per le casalinghe a quella per le famiglie con più figli
Per il 2022, il Governo ha messo a disposizione diverse misure destinate alle famiglie che hanno un Isee basso e versano in condizioni di difficoltà: si va dal bonus asilo nido all’assegno di maternità, ma sono inclusi anche il bonus casalinghe e l’assegno sociale. Vediamo gli incentivi nello specifico.
Il bonus asilo nido è un contributo che può arrivare anche fino a tremila euro annui ed è diretto a coloro che hanno bambini fino a tre anni con patologie croniche.
Per le famiglie sono previsti anche: il già citato assegno di maternità, che ha un importo che varia al variare dell’Isee del nucleo familiare e all’indice Istat dei prezzi al consumo; e il bonus terzo figlio, che spetta a chi è in attesa di un bambino e ha già due figli con meno di 18 anni.
Tra le altre misure: il bonus casalinghe (di cui abbiamo parlato qui); la carta acquisti 2022, destinata alle famiglie con Isee basso che hanno bambini fino a tre anni o anziani da 65 anni in su e permette di pagare le spese sanitarie, alimentari o le bollette con un credito di 40 euro al mese; l’assegno sociale: un’agevolazione del valore di 467,65 euro al mese per i cittadini con Isee basso o i rifugiati politici o per gli stranieri che hanno regolare permesso di soggiorno.
L’Inps mette anche a disposizione lL’assegno temporaneo integrativo assistenza magistrale, diretto a chi non ha Isee o lo ha inferiore a 10.230 euro ed è iscritto alla Gestione Assistenza Magistrale. Consiste in un’integrazione del 10% dell’importo iniziale per ogni componente del nucleo familiare a carico fiscale dell’iscritto.
Ancora, è previsto il fondo d’integrazione salariale: è un bonus a chi si è involontariamente trovato senza lavoro per i motivi stabiliti dalla cassa integrazione ordinaria o straordinaria.
È destinato a chi ha un Isee basso anche il reddito d’inclusione, la cui somma viene caricata mensilmente sulla Carta REI. L’agevolazione spetta alle famiglie con disabili, minorenni, disoccupati con più di 55 anni e donne incinte
Infine, l’Inps prevede il bonus di 1.000 euro per i lavoratori fragili: un’agevolazione una tantum per i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno un’assicurazione economica di malattia registrata presso l’Inps e che siano stati assenti per almeno un mese dal lavoro nel 2021 e non abbiano usufruito dell’indennità del decreto Cura Italia
di: Micaela Ferraro
FOTO: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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