
Senza certificato verde ci si potrà recare nelle attività essenziali solo per soddisfare le esigenze primarie e verranno effettuati controlli a campione. Ecco la lista
Il presidente Mario Draghi ha firmato l’atteso Dpcm con la lista di tutti i negozi “pass free”. L’elenco non si discosta molto da quello circolato nei giorni scorsi e viene confermata l’esclusione delle tabaccherie: per comprare le sigarette servirà il certificato verde.
Senza il green pass si potrà andare nei supermercati per fare la spesa ma non sarà consentito acquistare beni non primari. Per soddisfare le “esigenze alimentari e di prima necessità” si potrà dunque accedere oltre che nei negozi di alimentari anche in quelli “non specializzati“, ma “con prevalenza di prodotti alimentari e bevande” come ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi di “alimentari vari“, mentre sono escluse le enoteche in cui è possibile anche bere e mangiare.
O si potrà andare in questura liberamente, ma solo per presentare una denuncia e non per rinnovare il passaporto.
E’ consentito accedere senza il pass anche dai benzinai, nei negozi che vendono legna, pellet e ogni tipo di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento, “esercizi specializzati e non in articoli igienico-sanitari“, farmacie, parafarmacie e altri articoli “specializzati per la vendita di articoli medicali, ortopedici e di ottica anche non soggetti a prescrizione medica“. Quanto alle esigenze di salute, nel testo si legge che “è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura“.
Non si può invece entrare negli uffici postali e nelle banche senza green pass per riscuotere “pensioni o emolumenti non soggetti ad obbligo di accredito“. Salta la norma prevista dalla bozza nel testo definitivo.
Anche nelle attività essenziali dove si potrà accedere senza il Green pass verranno effettuati dei controlli a campione.
Le misure saranno in vigore non oltre il 1 febbraio, quando scatterà l’obbligo del pass per negozi, banche, poste e uffici pubblici. Data in cui cambierà anche la durata del Green pass, che passerà da 9 a 6 mesi, e finiranno una serie di divieti introdotti con il decreto della vigilia di Natale: senza una proroga, infatti, non sarà più obbligatoria la mascherina all’aperto in zona bianca, sarà possibile tornare a organizzare feste e riapriranno le discoteche, tutte misure che scadono il 31 gennaio.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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