Le più costose sono quelle giapponesi con prezzo medio di 38 euro
Sul dark web nell’ultimo periodo sono state vendute 82 mila carte hackerate agli italiani: i prezzi variano da 1 a 22 euro per una media di 14,11 euro.
Sono i risultati dell’ultima ricerca condotta dalla società di sicurezza informatica NordVPN.
Le carte di pagamento italiane sono più costose rispetto alla media mondiale, che ammonta a 8,5 euro; Nel 2012 l’Italia ha istituito l’Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento per contrastare l’aumento delle frodi relative alle carte di pagamento. I risultati sono stati evidenti: dal 2016 i numeri hanno cominciato a mostrare una netta diminuzione. «I prezzi delle carte dipendono principalmente dalla domanda – spiega Marijus Briedis, Cto del gruppo di ricerca. – Maggiore è la domanda, più elevata è la somma che i criminali possono richiedere per determinati dati che cercano di vendere. In questo caso, la domanda è direttamente correlata alla facilità con cui è possibile rubare denaro da una carta e dall’importo che è possibile sottrarre. Ecco perché le carte più costose provengono da paesi con una qualità di vita più alta o con misure di sicurezza bancarie più scarse».
A livello globale le carte più costose sono quelle giapponesi, con prezzo medio di 38 euro. Quelle più economiche appartenvano all’Honduras, al prezzo medio inferiore a un euro.
I Paesi più colpiti sono gli Stati Uniti, con oltre un milione e mezzo di carte di pagamento trovate in vendita; segue l’Australia, con circa 420 mila carte scoperte.
«Il metodo più comune attraverso il quale queste carte di pagamento finiscono in vendita è il brute-force – ha spiegato Marijus Briedis – in poche parole, i criminali cercano di indovinare il numero della carta e il Cvv. Le prime 6-8 cifre rappresentano il numero Id dell’emittente della carta. Pertanto, agli hacker restano 7-9 numeri da indovinare, dal momento che la 16esima cifra è un codice di controllo utilizzato esclusivamente per determinare se sono stati commessi errori durante l’inserimento del numero». Come impedire che si verifichino frodi con le carte di pagamento? Il modo migliore è rimanere vigili ed esaminare regolarmente l’estratto conto mensile per assicurarsi che non siano presenti transazioni sospette. È anche importante scegliere una banca in base alle misure di sicurezza che ha integrato.
di: Micaela FERRARO
FOTO: PIXABAY
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