Il fatturato è salito a $19,5 miliardi, battendo i $18,31 miliardi attesi dal consensus. In calo del 7% la divisione principale del colosso produttore di chip, ovvero il Client Computing Group (CCG), che include il business di chip per PC
Utili, fatturato e outlook migliori delle attese per Intel. Nel quarto trimestre 2021 gli utili netti sono ammontati a $4,6 miliardi, in calo in modo significativo rispetto ai $5,9 miliardi dello stesso periodo del 2020. Nell’intero 2021 l’utile netto di Intel è sceso dai $20,9 miliardi del 2020 a quota $19,9 miliardi. Nonostante questo l’eps su base adjusted è stato, nel quarto trimestre, pari a $1,09, meglio degli $0,91 stimati.
Il fatturato è salito a $19,5 miliardi, battendo i $18,31 miliardi attesi dal consensus.
Entrando nello specifico dei settori, la divisione principale del colosso produttore di chip, ovvero il Client Computing Group (CCG), che include il business di chip per PC, ha concluso il quarto trimestre con un fatturato di $10,1 miliardi, in ribasso del 7% su base annua. La flessione è stata definita da alcuni analisti insolita, considerando la crescente domanda di chip per i personal computer.
Molto bene invece la divisione Data Center Group che ha assistito a un aumento del giro d’affari del 20% a $7,3 miliardi, rispetto ai $6,7 miliardi attesi in media dal consensus.
Il margine lordo di Intel si è attestato al 53,6% nel quarto trimestre, in calo su base annua del 3,2%, e al 55,4% nell’intero 2021, in ribasso dello 0,6% rispetto al 2020.
La società ha diffuso anche le stime per il primo trimestre del 2022, dichiarando di prevedere vendite adjusted per un valore di $18,3 miliardi, meglio dei $17,62 miliardi stimati dal consensus.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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