La Regione chiude il 2021 con 11 milioni e 781 mila presenze turistiche. Agosto e settembre hanno superato i numeri pre-Covid
Boom di turisti in Liguria. La Regione chiude il 2021 con 11 milioni 781 mila presenze turistiche. La quasi totalità, 10 milioni 371 mila, sono state registrate da giugno a dicembre, dopo le riaperture delle attività e l’allentamento delle restrizioni per il contenimento del Covid. Agosto e settembre hanno, invece, superato il 2019.
«L’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio stagione – ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – era quello di superare nel 2021 gli 8 milioni di presenze, invece siamo andati ben oltre le più rosee aspettative sfiorando i 12 milioni di turisti, un risultato che dimostra come il sistema turistico ligure sia stato prontissimo nell’intercettare immediatamente la ripresa del settore. Ora che il virus è tornato a darci tregua – continua Toti – e che i vaccini ci hanno permesso di tornare alla vita normale, la Liguria si prepara ad un 2022 altrettanto soddisfacente per il comparto turistico, questo anche grazie alle nostre campagne di promozione turistica del territorio che, come dicono i numeri del 2021, sono risultate vincenti. Siamo certi che l’arrivo ormai prossimo della primavera e della Pasqua possa rappresentare un ulteriore volano per la crescita del settore in una regione sempre più attrattiva e i primi segnali sono già incoraggianti».
Un nuovo aumento delle presenze è stato registrato nel novembre 2021, con 239.830 visitatori. Se il 2021 ha segnato un calo del turismo russo, americano e inglese si è registrato invece un forte aumento di quello tedesco, più 11,73% pari ad una crescita di oltre 100.000 presenze rispetto a giugno/dicembre 2019. Ancora maggiore è l’incremento dei turisti svizzeri, aumentati di circa il 30%, 148.000 presenze in più. Ottimo anche l’incremento da Austria Belgio ed Olanda, che fanno registrare complessivamente 50.000 presenze in più rispetto al 2019.
«Dai dati dell’anno – spiega l’assessore al Turismo Gianni Berrino – si può leggere che il sistema turistico ligure, tra le azioni messe in campo da regione, sia a sostegno delle imprese con il Patto per il lavoro nel settore del turismo, sia con le campagne promozionali rivolte al mercato interno e alle nazioni limitrofi e il lavoro degli operatori ha retto in maniera più che soddisfacente all’impatto del Covid sul comparto, ripartendo a pieno regime appena le regole l’hanno consentito e rallentando ma senza fermarsi del tutto non appena, come nel mese di dicembre, vi son stati nuovi picchi e limitazioni per i turisti esteri. La Liguria quindi – continua Berrino – è stata particolarmente attrattiva per il turismo di prossimità, ma anche per gli stranieri che, non avendo troppe limitazioni essendo all’interno dell’Unione Europea hanno premiato le nostre località turistiche. Ovviamente tre mercati importanti sono stati ancora fermi (russo, statunitense e inglese) ed è auspicabile che anche per Russia USA e Gran Bretagna cessino le limitazioni e possano tornare turisti che da sempre amano la nostra regione».
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY
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