L’altra potrebbe avvenire prima della fine dell’anno. Bce: “le banche verifichino le esposizioni ed i rischi con la Russia”
Bce sempre più hawkish. Un rialzo dei tassi dell’Eurozona da parte dell’istituto centrale potrebbe avvenire in estate, prima della fine del programma di Quantitative easing tradizionale (APP). E’ quanto sostiene l’esponente del Consiglio direttivo della Bce, Robert Holzmann, in un’intervista rilasciata al quotidiano svizzero NZZ.
Governatore della banca centrale austriaca, Holzmann è tra gli esponenti più hawkish della banca centrale europea guidata da Christine Lagarde.
Il banchiere prevede due possibili strette monetarie nel corso del 2022: una durante dell’estate appunto, un’altra prima della fine dell’anno.
Intanto la Bce sta chiedendo alle banche esposte verso la Russia di valutare i rischi per la liquidità, i prestiti, il trading, le posizioni in valuta e la continuità operativa. E’ quanto riferisce Bloomberg citando fonti vicine al dossier che riferiscono di contatti, anche quotidiani, con i soggetti esposti con la Russia affinché riferiscano sui rischi che corrono in base agli scenari diplomatici e militari legati alle tensioni tra Mosca e l’Occidente sull’Ucraina.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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