
Nel cassetto della holding di Mark Zuckerberg, tre nuove idee per rivoluzionare la concezione della traduzione sul Web
Non sarà più un problema parlare una lingua straniera, nella mente di Zuckerberg, CEO di Meta (l’azienda proprietaria di Facebook, Instagram, Whatsapp), se il linguaggio naturale si sposa con l’intelligenza artificiale: «man mano che avanziamo in questa tecnologia, sarete in grado di creare mondi da esplorare e condividere esperienze con gli altri, solo con la vostra voce».
Questa idea è alla base di diversi progetti del gigante USA: “CAIRaoke“, basato su “un modello neurale completamente end-to-end per la costruzione di assistenti sui device“.
Poi, un “traduttore universale” che consentirebbe di tradurre in maniera simultanea e in tempo reale.
Un altro progetto è l’“Ego4D”, un AI capace di interpretare e prevedere i tipi di interazione, sviluppato con l’aiuto di 13 università e laboratori.
di: Maria Ester CANEPA
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