
Incontro Lavrov-Kuleba il 10 marzo. Pechino: “amicizia con Mosca solida come roccia”. Borrell: “l’Ue si prepari ad accogliere cinque milioni di rifugiati”
Oggi alle 15 inizia il terzo round di negoziati tra Kiev e Mosca, a Belovezhskaya Pushcha in Bielorussia, dove è arrivata la delegazione di Kiev.
Il 10 marzo prossimo, inoltre, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov incontrerà l’omologo ucraino Dmytro Kuleba. L’incontro, che si terrà ad Antalya, in Turchia, è stato annunciato dal ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e riportato dall’agenzia Anadolu.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha dichiarato nel corso di un’intervista, in merito alla situazione attuale: «dobbiamo essere molto chiari. Questa guerra non si risolve con una guerra più grande ma con la diplomazia, siamo impegnati con tutta la comunità internazionale per portare al tavolo Putin e fare in modo che si arrivi ad una soluzione pacifica, questo si fa continuando a colpire con le sanzioni».
La Cina si è offerta come mediatore e il ministro degli Esteri Wang Yi ha parlato di “amicizia solida come una roccia” con la Russia, sottolineando che i due Paesi “contribuiscono a portare pace e stabilità nel mondo“. «La relazione Cina-Russia non è apprezzata per la sua indipendenza. Si basa sulla non alleanza, sul non confronto e sul non prendere di mira qualsiasi terza parte. I due Paesi manterranno manterranno il focus strategico e continueranno ad approfondire il partenariato strategico globale di coordinamento per una nuova era».
Secondo Yi, il vero obiettivo “della strategia indo-pacifica degli Stati Uniti è quello di stabilire una versione indo-pacifica della Nato”. Il ministro ha sollecitato la Casa Bianca “a guardare alle relazioni bilaterali con raziocinio, riportandole su uno sviluppo sano e stabile“. Cina e Stati Uniti devono puntare “ai tre principi del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti. La competizione tra i principali Paesi non dovrebbe essere all’ordine del giorno e il gioco a somma zero non è la scelta giusta”.
La situazione in Ucraina è catastrofica, come denunciano fonti locali. Il Paese ha sospeso le esportazioni di alcuni prodotti a causa del crescente rischio di carenza di cibo: carne, segale, avena, grano saraceno, zucchero, miglio e sale. Josep Borrell, Alto rappresentante della politica estera dell’Ue, durante una riunione dei ministri dello Sviluppo dell’Unione, ha dichiarato che l’UE deve prepararsi “ad accogliere attorno ai cinque milioni di rifugiati”.
Duro l’attacco di Zelensky agli invasori nell’ultimo discorso alla Nazione: «non perdoneremo. Non dimenticheremo. Puniremo tutti coloro che hanno commesso atrocità in questa guerra sulla nostra terra. Troveremo ogni bastardo che ha sparato alle nostre città, alla nostra gente, che ha bombardato la nostra terra, che ha lanciato razzi. Non ci sarà posto tranquillo su questa terra per voi. Eccetto la tomba», ha tuonato.
Nel frattempo, anche l’Occidente ha annunciato un nuovo incontro: Biden nelle prossime ore terrà una videoconferenza dalla Situation Room della Casa Bianca insieme al presidente francese Emmanuel Macron, al cancelliere tedesco Olaf Scholz e al primo ministro britannico Boris Johnson.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/TPYXA