
Fino al -20% da marzo secondo l’indagine di EQUS Italia
La guerra potrebbe avere un effetto molto forte anche sul fronte dell’automotive. Lancia l’allarme Equs Italia, la prima società in Europa specializzata nell’erogazione di certificati di garanzia sul valore dell’auto. «Il mercato, già sofferente a causa del blocco delle catene produttive post Covid, è nuovamente messo sotto pressione con un orizzonte temporale incognito. Ci aspettiamo già dal mese di marzo una contrazione degli ordini di almeno il 20% rispetto all’anno precedente, già infelice», ha spiegato il fondatore Davide Mistrangeli.
Nel mese di febbraio le immatricolazioni sono crollate del 22,6% rispetto al 2021. La motivazione cardine è l’innalzamento del costo delle materie prime, che impatta su tutta la filiera con ritardi di produzione e prezzi più alti per le auto nuove; una seconda criticità si riscontra nel sentiment delle persone: i consumatori sono cauti, la prima reazione è quella di protezione del patrimonio personale. Si abbassa la propensione al rischio.
«Questi fenomeni, in base ai nostri studi, colpiranno senza distinzioni tutte le aziende coinvolte nella vendita e sostituzione di veicoli. Considerando che a febbraio 2022 le immatricolazioni sono crollate del 22.6% rispetto al 2021, le prospettive possono essere molto preoccupanti – ha proseguito Mistrangeli – è fondamentale rivolgere l’attenzione al cliente finale tutelandolo sotto vari punti di vista, informandolo senza preoccuparlo, motivando eventuali ritardi di produzione e consegna. Una buona idea è quella di includere nel contratto di acquisto un controllo aggiuntivo del veicolo posseduto, in modo da evitare che il cliente rimanga a piedi in caso di guasto in attesa del nuovo mezzo. Diventa anche importante, per l’imprenditore, identificare in modo corretto il valore del veicolo usato, che a questo punto rientrerà con canoni diversi dal recente passato e con tempistiche molto più lunghe. Per questo è sempre più importante dotarsi di strumenti oggettivi di forecast che permettano un confronto chiaro e trasparente dell’andamento del valore del veicolo, così che anche il cliente si senta tranquillo».
Un esempio per far sentire il cliente tutelato e fidelizzarlo è l’introduzione di programmi predeterminati con garanzie di lunga durata, che coprano anche 7 o 10 anni. Questo permette di aprire una nuova linea di profitto nell’immediato, a sostegno delle casse e del bilancio, e consente ai clienti di riconoscere nella offerta del Concessionario un valore aggiunto per l’acquisto.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA/TANNEN MAURY
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