Le autorità ucraine accusano le forze russe di aver ucciso 7 civili in fuga, tra cui un bambino, mentre stavano evacuando. Il portavoce del Cremlino Peskov fa sapere che sono in corso videocolloqui tra Russia e Ucraina
Un altro giorno di guerra in Ucraina. La Russia sarebbe pronta a svolgere nuovi negoziati con l’Ucraina a Gerusalemme. Lo riporta il Jerusalem Post citando una fonte diplomatica di alto livello.
Le autorità ucraine accusano le forze russe di aver ucciso 7 civili, tra cui un bambino, che stavano evacuando vicino a Kiev.
L’esercito ucraino avrebbe sparato su una nave cargo civile russa, la Sormovsky 3064, nelle acque del Mare di Azov. Lo rende noto Ria Novosti citando il Comitato investigativo russo, che sull’accaduto ha aperto un’indagine. Secondo Mosca, la nave mercantile si trovava a 12 chilometri a Nord del villaggio di Shabelskoye, nel distretto di Shcherbinovsky, regione di Krasnodar. Si stava dirigendo al porto di Taganrog. In seguito all’attacco, l’imbarcazione avrebbe preso fuoco.
Secondo il Viminale sono 34.851 i profughi arrivati in Italia dall’inizio del conflitto fino a oggi. Stando al Ministero dell’Interno, 17.685 sono donne, 3.040 uomini e 14.126 minori. minori. Ieri erano 31.287 le persone giunte dall’Ucraina: 15.830 donne, 2.781 uomini e 12.676 minori.
Sono in corso in videoconferenza nuovi colloqui tra Russia e Ucraina. I negoziati tra le delegazioni russa e ucraina, finora svoltisi su territorio bielorusso in tre round, “continuano in formato video” fa sapere il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato da Interfax, aggiungendo che la delegazione russa sarà ancora guidata dal consigliere presidenziale, Vladimir Medinsky.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba si mostra scettico sulla possibilità di negoziare un accordo con la Russia che ponga fine all’invasione. «C’è poco spazio per la diplomazia nella testa di Vladimir Putin – ha affermato intervenendo ad un forum organizzato a Washington – Dobbiamo comunque tenere aperto il canale della diplomazia, ma essendo consapevoli dei tentativi di manipolazione portati avanti dalla Russia, che continua ad avanzare richieste per noi inaccettabili. Noi – ha ribadito Kuleba – non scenderemo a compromessi su nessuno dei temi esistenziali che riguardano l’Ucraina».
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky Mosca “ha cambiato atteggiamento nei negoziati”. Negli ultimi negoziati è emerso “un approccio fondamentalmente diverso” da parte della Russia, che prima non faceva altro che “porre ultimatum”, mentre ora “si è cominciato a parlare”, ha detto Zelensky durante una conferenza stampa a Kiev, aggiungendo di essere “contento di avere un segnale dalla Russia”, in riferimento ai “progressi” nei colloqui evocati ieri da Vladimir Putin.
Il leader ucraino ha poi dichiarato che Il president “tra i 500 e i 600” soldati russi sono stati fatti prigionieri finora dalle forze di Kiev. Lo riferisce un tweet del Kyiv Independent.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/FERMO IMMAGINE
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