
Il lockdown a Shenzen impone nuove chiusure: rimangono aperti solo servizi essenziali
Il centro tecnologico cinese di Shenzhen Foxconn, principale fornitore di Apple, ha annunciato la sospensione dell’attività a partire da oggi 14 marzo, in conformità con la politica del Covid-19 del Governo locale. Il nuovo lockdown imposto nella città, una delle maggiori della Cina, rischia di bloccare ulteriormente le catene di approvvigionamento globale.
17 milioni di abitanti sono stati costretti a restare in casa dopo che 66 persone sono risultate positive: una scelta dovuta alla politica di tolleranza zero adottata dal Paese, che prevede la chiusura totale delle città più popolose anche solo in presenza di poche decine di casi per fermare la trasmissibilità della variante Omicron.
Shenzhen è oggi una metropoli che produce il terzo Pil più alto, dopo Shanghai e Pechino, tra le città cinesi. Quattro tra le aziende cinesi più note del settore tech hanno il proprio quartier generale qui: Huawei, Tencent, la casa madre di WeChat, ZTE e DJI.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA
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