
“Anche nello scenario più cupo noi intravediamo una crescita del 2,3%”
«Anche nello scenario più cupo, con effetti di secondo round, il boicottaggio di gas e petrolio e il peggioramento della guerra con una durata protratta nel tempo, anche in questi scenari noi intravediamo una crescita del 2,3%. Continuiamo a ritenere che ci sarà una certa crescita». La numero uno della Bce, Christine Lagarde, continua a rassicurare i mercati sull’assenza del rischio di una stagflazione in Eurozona.
Certo, a suo avviso, la guerra in Ucraina avrà “conseguenze” sulla crescita, visto che l’inflazione accelererà il passo e la fiducia di consumatori e aziende sarà intaccata. Ma per Lagarde il pericolo di una fiammata dell’inflazione accompagnata da una economia stagnante non sussiste.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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