
Condanna unanime della politica internazionale al massacro di civili a Bucha. Mosca respinge le accuse e parla di immagini “fake”
Continua la guerra in Ucraina. La procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova ha annunciato su Facebook che nelle zone abbandonate dai soldati russi nella regione di Kiev sono stati trovati i cadaveri di 410 civili. Lo riporta Ukrinform.
Il capo dell’unità di crisi di Leopoli Nataliya Smikh ha denunciato il blocco dei corridoi umanitari a Mariupol, Kharkiv. «I corridoi umanitari per l’arrivo di cibo e le evacuazioni a Mariupol e Kharkiv sono bloccati e quello di Odessa va a singhiozzo, funziona al 50%» ha affermato Smikh.
Almeno 7 persone sono morte e 34 sono rimaste ferite nei bombardamenti russi di oggi su Kharkiv. Lo hanno riferito le autorità locali.
Sono state avvertite esplosioni a Odessa e successivamente a Kherson, entrambe nel Sud dell’Ucraina. Lo riporta The Kyiv Independent.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi afferma che la Russia dovrà rendere conto di quanto accaduto. «Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini» ha dichiarato il premier.
Per tutta risposta, Mosca parla di “provocazione”. Secondo quanto riportato da Ria Novosti, il ministero della Difesa russo , infatti, sostiene che nessun residente ha subìto violenza: «tutte le fotografie e i materiali video pubblicati dal regime di Kiev, che mostrano una sorta di ‘crimini’ da parte del personale militare russo nella città di Bucha, nella regione di Kiev, sono un’altra provocazione. Durante il periodo in cui Bucha era sotto il controllo delle forze armate russe, nessun residente locale ha subito azioni violente».
Stando a quanto riportato dalla Tass, il ministero della Difesa russo respinge le accuse e bolla le foto e i video sui morti di Bucha come “fake” prodotti da Kiev e dai media occidentali. Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dall’Ucraina quando era ancora controllata dai russi.
Secondo l’Onu, i corpi ritrovati a Bucha “sollevano serie domande su eventuali crimini di guerra”. Lo riporta SkyTg24. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres spinge per un’indagine indipendente su Bucha. «È essenziale che un’indagine indipendente porti a una responsabilità effettiva» ha dichiarato il segretario, dicendosi “profondamente scioccato dalle immagini dei civili uccisi a Bucha, in Ucraina”.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/EPA/SERGEY DOLZHENKO
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