Ft: ipotesi blocco porti, petrolio o gas in nuove sanzioni Ue. Arriva il no dell’Austria
Si terrà mercoledì 6 aprile la nuova riunione dei 27 ambasciatori dei Paesi Ue (Coreper). Sul tavolo ci sarà l’approvazione del nuovo pacchetto di sanzioni europee contro la Russia dopo i fatti di Bucha. Al momento il blocco sugli idrocarburi non è all’ordine del giorno, ma le stesse fonti spiegano come tutto potrebbe cambiare nelle prossime ore e non escludono l’inserimento nel pacchetto di carbone o petrolio.
A questo proposito il Financial Times nell’edizione odierna ha scritto: «ulteriori sanzioni alla Russia proposte da alcuni Stati membri” dell’Unione europea “includono misure più individuali, il blocco delle navi russe dai porti dell’Ue, più restrizioni alle esportazioni e embargo sul carbone russo, petrolio o gas, a lungo richieste dall’Ucraina, ma su cui alcune nazioni europee hanno fatto resistenza».
Difficile, invece, che l’Ue si muova già nelle prossime ore sul divieto all’import di gas russo.
Intanto arriva il no dell’Austria a ulteriori sanzioni contro la Russia riguardo a gas naturale e petrolio. Lo ha detto chiaro e tondo il ministro delle Finanze, Magnus Brunner giungendo all’Eurogruppo. «L’Austria non è a favore di più sanzioni rispetto al gas. Siamo molto dipendenti dal gas e pensiamo che qualunque sanzione che ci daneggerebbe più di quanto danneggerebbe la Russia – ha affermato – non sarebbe giusta per noi. Quello che sta accadendo sulle guerra in Ucraina è estremamente duro, ma quando si parla di sanzioni bisogna restare freddi e se la sanzione che fai ti danneggia di più del sanzionato allora non vai nella direzione giusta».
Secondo Berlino per ora non si può eliminare il gas russo. «Vogliamo diventare il prima possibile indipendenti dalle importazioni di energia dalla Russia e la Germania sosterrà ulteriori sanzioni alla Russia, ma al momento non è possibile tagliare le forniture di gas – ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, arrivando all’Eurogruppo. – Dobbiamo fare più pressione su Putin, isolare la Russia e tagliare tutti i rapporti economici ma per arrivare a un embargo abbiamo bisogno di tempo, al momento dobbiamo distinguere tra petrolio, carbone e gas».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/YURI KOCHETKOV
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