Previste perdite tra 350 e 400 milioni di euro. 97 milioni di passeggeri nell’esercizio chiuso al 31 marzo
Ryanair rivede al rialzo la guidance 2021-2022: ora stima perdite in un intervallo compreso tra 350 e 400 milioni di euro, restringendo il range rispetto alle stime di gennaio a 250 ai 450 milioni.
La compagnia aerea low cost ha anche divulgato il numero di passeggeri nell’ultimo esercizio chiuso il 31 marzo e ancora influenzato dalla pandemia di coronavirus: sono 97 milioni in totale, cifra molto superiore rispetto ai 27,5 dell’anno precedente, ma ancora lontana dai 149 milioni del 2019.
Solo a marzo hanno viaggiato sui suoi aerei 11,2 milioni di persone, cifra significativa non solo per il contesto di guerra ma anche perché superiore ai livelli del 2019 quando erano 10,9 milioni. E’ la prima volta che il traffico aereo di Ryanair per un determinato mese supera i livelli pre-pandemici.
Il fattore di carico, cioè la quantità di sedili occupati rispetto a quelli disponibili, è stato dell’87%, in linea con le previsioni dello scorso gennaio che stimavano il 90% per aprile.
Sarà una stagione estiva con tariffe aeree superiori del 5-10% rispetto ai prezzi pre-pandemia. Lo ha affermato l’amministratore delegato del gruppo Michael O’Leary.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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