
Il dato di gennaio era -45,7%. La diffusione di Omicron aveva generato uno stallo
E’ ripartita la ripresa post-Covid del traffico aereo. Il report di Aci Europe mostra che dopo uno stallo causato dalla variante Omicron, il traffico passeggeri ha ripreso una traiettoria ascendente. Di conseguenza, rispetto al 2019, i volumi di passeggeri nella rete aeroportuale europea si sono attestati a -39% a febbraio, rispetto al -45,7% di gennaio.
«Le prospettive per le vacanze di Pasqua e per i mesi estivi sono buone, ma la carenza di personale, i picchi di traffico elevati e i problemi di capacità degli ATM stanno iniziando a mettere a dura prova le operazioni e ad incidere sulla qualità. Soprattutto, non si può sfuggire al fatto che la guerra in Ucraina ha devastato gli aeroporti del Paese e comporta anche notevoli rischi al ribasso per il traffico aereo europeo», ha commentato Olivier Jankovec, Direttore Generale di Aci Europe.
Gli aeroporti in Portogallo (-23,7%), Spagna (-26,8%), Lussemburgo (-27,7%), Croazia (-28,9%) e Irlanda (-33,8%) hanno registrato le migliori performance. Al contrario, quelli in Slovenia (-63,9%), Germania (-59,6%), Svezia (-59%), Finlandia (-57,5%) e Repubblica Ceca (-55,4%) hanno visto i cali maggiori.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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