
Utile netto sottostante a 1,3 miliardi. Mustier si congeda in anticipo e lascia il passo al successore
Sono arrivati i risultati trimestrali di Unicredit, che ha chiuso il 2020 in profondo rosso, con una perdita di 2,78 miliardi, sopra le stime degli analisti che avevano previsto un -2,3 miliardi. L’utile netto sottostante è di 1,3 miliardi, con accantonamenti per cinque miliardi di rettifiche sui crediti, fatti per far fronte alle conseguenze del coronavirus.
Agli azionisti sarà corrisposto nel 2021 un importo totale di dividendo pari a 1,1 miliardi, costituito da riacquisti di azioni proprie per 0,8 miliardi e dividendi in contanti per 0,3 miliardi. Come distribuzione straordinaria di capitale, per il 2021 è stata pari a 652 milioni, interamente sotto forma di riacquisti di azioni proprie.
Sul fronte dei conti, che sono stati rilasciati oggi con anticipo, i ricavi ammontano a 17,1 miliardi, in calo del 9 per cento anno su anno. Il margine di interesse segna 9,4 miliardi con il -6,3 per cento anno su anno, soprattutto per effetto dei tassi di finanziamento più bassi. «Il risultato di UniCredit a livello di utile netto sottostante è stato straordinario – ha dichiarato Jean Pierre Mustier – considerando l’impatto del Covid-19 su tutti i mercati e i cinque miliardi di euro di accantonamenti per rettifiche su crediti che abbiamo contabilizzato nel 2020 anticipando gli attesi impatti futuri».
Con questi dati Unicredit conferma il target di utile netto sottostante di oltre tre miliardi per quest’anno, e su queste note Jean Pierre Mustier si congeda anticipatamente (ne abbiamo parlato qui) e dà il benvenuto al successore, Andrea Orcel, che entrerà in banca dopo l’assemblea degli azionisti di aprile.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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