Le vacanze pasquali riporteranno flussi di visitatoti nella Capitale anche se con livelli ancora lontani da quelli pre-pandemici
Le vacanze pasquali potrebbero portare una boccata d’ossigeno al turismo nella Capitale che cerca di superare la crisi accumulata in due anni di pandemia.
Il comparto sta infatti ancora pagando lo scotto del Covid, con un terzo delle circa 1.250 strutture alberghiere di Roma ancora chiuso.
Per uscire dalla crisi, che mette a rischio circa 8mila posti di lavoro, si guarda agli eventi sportivi in programma nella Capitale, a partire dagli Internazionali di tennis a maggio, passando per gli Europei di atletica e di nuoto e fino alla sfilata di Valentino Haute Couture in programma a luglio (lo abbiamo visto qui).
Nel lungo termine si guarderà alla sfida del Giubileo 2025 e ad Expo 2030, per il quale Roma si è candidata.
Nel frattempo per le vacanze di Pasqua secondo Ebtl si registra una ripresa delle prenotazioni, anche se con livelli di occupazione delle strutture ben lontani da quelli pre-pandemici. Le stime parlano di circa 235mila arrivi (-36,9% rispetto a Pasqua 2019) e 583mila presenze (-39,5% sul pre-pandemia).
«All’appello però mancano i flussi da Russia, Cina, Sud Est asiatico, Corea, Giappone – precisa il presidente di Federalberghi Roma Giuseppe Roscioli all’Albergatore Day tenutosi all’hotel Parco dei Principi – che rappresentano circa il 50% del turismo a Roma».
Il comparto del turismo concorre al 12% del Pil di Roma; anche per questo il settore spera in “aiuti di Governo” e del Comune.
«Le strategie per rilanciare il turismo sono quelle di cogliere tutte le opportunità del Giubileo, del Pnrr per rendere Roma più bella, moderna e decorosa ma anche di valorizzare la nostra capacità di attrarre i grandi eventi» ha ribadito il sindaco di Roma Gualtieri.
Parallelamente, l’assessore al Turismo e Grandi Eventi Alessandro Onorato ha dichiarato che si sta ragionando, in accordo con la Regione Lazio, anche sulla “possibilità di bloccare nuove autorizzazioni in centro di strutture extra alberghiere” che hanno raggiunto “numeri non più gestibili“.
«Oggi solo su AirBnb ce ne sono 22mila solo in centro a Roma. Il turismo a Roma non deve essere più casuale» ammonisce l’assessore.
di: Marianna MANCINI
FOTO: PIXABAY
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