Il Lazio ha registrato le chiusure maggiori seguito dalla Valle d’Aosta. In controtendenza solo Campania e Sicilia
A causa del Covid in due anni hanno chiuso quasi 7 mila bar in Italia. Lo dicono i dati Unioncamere e InfoCamere, basata sui dati del Registro delle imprese, secondo cui su 169.839 bar aperti nel Paese nel 2019, a fine 2021 ne risultavano ancora in attività 162.964. In pratica ha abbassato la saracinesce il 4,05% del totale.
A livello regionale a soffrire maggiormente è stato il Lazio dove i bar sono diminuiti del 10,09%, per un totale di 1.860 chiusure. A seguire la Valle d’Aosta che ha registrato il -9,7% di esercizi a causa della pandemia.
Sia le Marche che il Friuli-Venezia Giulia hanno visto il numero di bar sul loro territorio ridursi del 6%, mentre in Toscana, Veneto, Lombardia e Trentino Alto-Adige la percentuale di chiusure è compresa tra il 5% e il 6%. Il Piemonte si assesta su -4,99%
Solo in Campania e Sicilia si è registrato un aumento del numero di bar compreso tra l’1 e il 2%.
Facendo però un confronto con i numeri di 10 anni fa, nonostante l’emergenza sanitaria, i bar in Italia sono aumentati di 4.537 unità. E questo grazie soprattutto al boom tra il 2011 e il 2016.
Oggi è la Lombardia la Regione che può contare su più bar, con quasi 27 mila strutture. Seguono il Lazio (16.567) e la Campania (16.321).
Attenzione però perché secondo le due associazioni anche i prossimi mesi potrebbero essere difficili per il settore dei bar, soprattutto sulla scia della crescente inflazione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: