
Canal Plus e Havas trainano le vendite. L’offerta per Lagardère si chiuderà il prossimo 20 maggio. Per quanto riguarda Tim pieno sostegno a Labriola
Bilancio in crescita per Vivendi. Nei primi tre mesi di quest’anno le vendite del gigante francese dei media, controllato dal miliardario, Vincent Bolloré, sono cresciute del 7,9% a tassi di cambio costanti ed escludendo le acquisizioni: 2,38 miliardi di euro dai 2,1 miliardi dello stesso periodo di un anno fa.
A fare da traino sono state la pay-Tv Canal Plus e la divisione pubblicitaria Havas. La prima ha visto le vendite aumentare del 6% a 1,45 miliardi, mentre la seconda ha registrato un +11,3% a 591 milioni. Viceversa, quelle della divisione editoriale, Editis, sono diminuite dell’1,7%.
A febbraio Vivendi ha alzato la sua offerta per il gruppo francese di media e retail, Lagardère, la casa di Hachette, la più grande casa editrice francese. Il colosso di Bolloré è pronto a spendere fino a due miliardi di euro per acquisire tutte le azioni quotate. L’offerta si chiuderà il prossimo 20 maggio. In caso si chiuda l’accordo definitivo Vivendi vorrebbe che Arnaud Lagardère rimanesse presidente e amministratore delegato della società.
Non solo. Nel corso dell’assemblea degli azionisti del gruppo francese il Ceo di Vivendi, Arnaud De Puyfontaine, è tornato anche sulla questione della vendita di Tim, spiegando che “quella di Kkr non è stata un’offerta, ma una lettera di intenzione soggetta a molti parametri diversi che non si è mai concretizzata“. «Abbiamo ambizioni molto più importanti sul valore di Tim», ha detto ad un azionista, confermando il pieno sostegno all’ad del gruppo tlc, Pietro Labriola.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche:
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
Ti potrebbe interessare anche: