Mosca accusa: “Ucraina usata per contenere Russia”. Spari su autobus con civili evacuati da Popasna
Continuano gli scontri tra forze russe e ucraine dopo 66 giorni di guerra. Nella regione di Lugansk sono stati danneggiati dai bombardamenti due scuole e 20 palazzi, come reso noto dal capo dell’amministrazione militare regionale Sergii Gaidai che dichiara che i “russi stanno prendendo d’assalto Rubizhne e Popasna”.
Proprio da Popasna erano partiti i due autobus che portavano in salvo i civili e sono stati presi di mira e colpiti con degli spari: si sono persi i contatti con gli autisti. «Ieri abbiamo evacuato 31 persone da Popasna – ha spiegato il capo dell’amministrazione militare-civile della città, Nikolay Khanatov – ma ce ne erano ancora molte altre, per questo abbiamo inviato altri due autobus in città. Si sa che hanno raggiunto il villaggio e sono finiti sotto il fuoco nemico. Non siamo in grado di comunicare con le persone a bordo».
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha accusato nel corso del suo ultimo intervento gli Stati Uniti e la Nato di aver sempre usato l’Ucraina come “strumento” per “contenere” la Russia. Il braccio destro di Putin ha sottolineato che prima dell’invasione di febbraio, l’Alleanza capeggiata da Washington stava “costringendo Kiev a fare una falsa scelta: o con l’Occidente o con Mosca”. «Negli ultimi anni – ha rimarcato – gli Stati Uniti e i loro alleati non hanno fatto nulla per fermare il conflitto intra-ucraino… hanno ‘pompato’ il regime di Kiev con le armi, addestrato e armato l’esercito ucraino e i battaglioni nazionalisti, e in generale hanno portato avanti il sviluppo politico-militare del territorio dell’Ucraina. Hanno incoraggiato l’aggressivo corso anti-russo perseguito dalle autorità di Kiev».
Lavrov ha aggiunto che i Paesi Nato stanno facendo di tutto per impedire a Mosca di raggiungere accordi con Kiev: «Stiamo assistendo alla manifestazione del classico doppio standard e dell’ipocrisia dell’establishment occidentale – ha detto -. Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione attraverso il raggiungimento di accordi politici».
Lavrov ha aggiunto che Mosca intende continuare a rispettare equamente i propri impegni contrattuali nel mercato globale.
Questa mattina invece è stato colpito un mezzo della polizia che consegnava forniture mediche a un ospedale a Severodonetsk: è stato centrato da colpi di mortaio.
Le forze ucraine hanno abbattuto ieri 10 velivoli russi come riportato dal Comando dell’aeronautica.
Duro l’intervento di Zelensky che ha dichiarato che il rischio di una chiusura definitiva dei dialoghi di pace è “altissima”. Zelensky si è detto anche pronto a incontrare Putin nonostante “le atrocità commesse”, perché in Russia “un singolo uomo decide tutto”.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA/SERGEI ILNITSKY