
Come stabilito per legge, anche il festivo non goduto deve essere pagato
Anche se la festività cade di domenica, in busta paga sarà presente l’extra della festività non goduta per i lavoratori dipendenti. A eccezione di Pasqua, la regola generale prevede che quando una festività coincide con una domenica, deve essere considerata in busta paga come se fosse stata lavorata.
Secondo l’articolo 5 della legge n. 260 nel caso di festività non goduta «qualora ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera». Per questo i lavoratori dipendenti beneficeranno una maggiorazione, ovvero: al netto di sabati e domeniche, il mese di maggio conta 22 giorni lavorativi, ma contando anche il primo maggio i giorni pagati saranno 23 (o 27 per chi lavora anche il sabato).
L’importo varia a secondo della paga giornaliera, mentre tutti coloro che lavoreranno nella giornata della festa dei lavorati, alla normale retribuzione andrà aggiunta la maggiorazione per lavoro festivo e per quello domenicale.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/STRINGER
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