Le forze russe avrebbero attaccato una colonna di auto, provocando la morte di quattro civili
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg in un’intervista al quotidiano Welt am Sonntag ha affermato che l’Alleanza atlantica prevede un “ulteriore aggravamento” della guerra in Ucraina “nelle prossime settimane”. Di diverso avviso il vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana, secondo il quale la guerra in Ucraina sta entrando in una “fase decisiva”, ma non ci sarebbe al momento una escalation tra Mosca e l’Alleanza Atlantica.
In attesa che arrivi il 9 maggio, l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, spera che l’escalation prevista non si realizzi. «Non so cosa faranno i russi ma spero che non annuncino una ulteriore escalation del conflitto – ha dichiarato in un’intervista a Mediaset. – Credo che non ci siano soluzioni pronte, la guerra continuerà, Putin lo ha detto. In Europa lo stesso giorno risponderemo con la Conferenza sul Futuro dell’Europa che è molto importante».
Il presidente USA, Joe Biden, intanto, ha annunciato un nuovo pacchetto aiuti da 150 milioni di dollari (leggi qui), mentre l’ormai famosa felpa di pile color kaki di Volodymyr Zelensky è stata venduta all’asta per 90 mila sterline (leggi qui).
Un nuovo attacco missilistico ha colpito una zona residenziale di Kramatorsk, nel Donbass. Il bilancio è di diversi feriti, 15 abitazioni, un condominio, un’istituzione culturale, esercizi commerciali e infrastrutture distrutti. Durante la notte le forze russe avrebbero colpito anche Krasnograd, Lyman, Skovorodynivka e altri insediamenti della regione.
I separatisti filo-russi dell’Ucraina orientale e le forze di Kiev si starebbero scontrando nei sobborghi della città di Severodonetsk, nel Donbass, con armi leggere. Un attacco missilistico su una zona residenziale della città di Bakhmut avrebbe provocato delle vittime civili.
La vice premier ucraina, Iryna Vereschuk, ha annunciato su Telegram che oggi riprenderà l’evacuazione dei civili intrappolati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol. Ieri il quartier generale della difesa territoriale dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (DPR), citato da Interfax, ha reso noto che “50 persone sono state evacuate oggi dall’acciaieria Azovstal a Mariupol” e che “il numero di civili evacuati dal territorio dell’impianto metallurgico ha raggiunto 176 persone“.
Una serie di incendi di origine sconosciuta ha invece colpito diversi villaggi nella zona di Krasnoyarsk, in Russia, provocando la morte di cinque persone, tra cui due bambini. Lo rende noto il ministero delle Situazioni di emergenza, citato dall’agenzia Interfax. Due persone sono morte nei villaggi di Novorkursk, dove sono in fiamme 15 edifici, e di Nikolsk, dove bruciano altri 20 edifici. Altre tre persone, inclusi i due bambini, sono decedute nel villaggio di Talazhanka, dove sono in fiamme 16 edifici.
Gli incendi stanno colpendo anche la regione di Krasnoyarsk, nel sud della Siberia, dove sono già andati distrutti circa 200 edifici, tra cui diverse segherie industriali, ma anche un asilo e molti palazzi. Le autorità locali non hanno ancora fornito un bilancio delle vittime.
É di quattro civili morti il bilancio dell’attacco sferrato ieri dalle forze russe su una colonna di 15 auto che cercavano di uscire dalla città di Volchansk, nel distretto di Chuguevsky nella regione di Kharkiv. A riportarlo è l’agenzia Union. L’attacco, avvenuto nei pressi della città di Stary Saltov ha provocato il danneggiamento di 6 auto. Quattro corpi sono stati ritrovati bruciati.
Nei bombardamenti, inoltre, sarebbero stati fatti saltare tre ponti stradali con lo scopo di rallentare la controffensiva ucraina a Kharkiv. Nella notte, inoltre, è andato distrutto in un bombardamento il Museo nazionale commemorativo letterario di Hryhoriy Skovoroda nella cittadina di Skovorodynivka, sempre nella regione di Kharkiv. Come riporta il capo della comunità di Zolochiv, Viktor Kovalenko, su Facebook, l’attacco ha provocato un incendio. All’interno c’era il figlio del direttore del museo, sopravvissuto ma con diverse ferite.
Il ministero della Difesa russo, inoltre, ha fatto sapere di aver distrutto durante raid aerei nella regione di Kharkiv armi ed equipaggiamenti forniti dagli Alleati occidentali all’Ucraina.
Sale il bilancio del bambini morti nel conflitto: 223 e oltre 410 sono rimasti feriti.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/STEPHANIE LECOCQ
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