
La decisione è stata presa dal Tribunale della California cui il tycoon si era rivolto dopo il bando dalla piattaforma, conseguente all’assalto al Congresso
Nella sua crociata contro i social network, Trump ha perso una battaglia: un giudice della California ha respinto il suo ricorso presentato contro Twitter nell’ambito dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, quando la piattaforma decise di mettere al bando il profilo del presidente.
Il tycoon aveva presentato un simile ricorso anche davanti a un Tribunale della Florida, oltre a denunciare anche Google e Facebook. L’accusa è sempre la stessa: quella di censurare le posizioni dei conservatori.
La battaglia, nella quale Trump cerca di coinvolgere altre voci repubblicane, non sarebbe mirata a un ritorno su Twitter. L’ex presidente ha infatti dichiarato che anche se il bando dovesse decadere non tornerà a cinguettare, ma continuerà ad utilizzare il social da lui creato Truth Social (leggi qui).
La questione è più attuale che mai, anche alla luce dell’approccio più estensivo in termini libertà di espressione che Musk ha dichiarato di voler imprimere a Twitter (qui il piano presentato dall’imprenditore), lasciando supporre che il blocco al profilo di Trump potrebbe decadere.
di: Marianna MANCINI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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