Consigli per fare felici portafoglio e ambiente
Secondo quanto stimato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, una famiglia italiana di due persone (senza scaldacqua elettrico, Indice di Consumo Elettrico 1.500 kWh) si trova a spendere circa 1200 euro per alimentare la caldaia e per l’elettricità della casa. Oltre che a pesare sul portafoglio, sono costi che pesano anche sull’ambiente per 2.700 kWh.
Con una serie di accorgimenti minimi si può arrivare a un consumo più consapevole e oculato. Grazie alla domotica a regolare la gestione di impianti termici ed elettrici si può andare incontro a risparmi tra il 20 e il 40%.
Con la sostituzione delle lampadine tradizioni con quelle a LED il risparmio si aggira sui 50 euro l’anno. Importante prestare attenzione ai dispositivi lasciati in stand-by, con l’utilizzo di una ciabatta con tasto di accensione e spegnimento il risparmio sarebbe di 100 euro l’anno.
Ricordare di eseguire una manutenzione regolare, così da inquinare e consumare il meno possibile, è un’altra buona prassi. In caso non ci si possa avvalere di sistemi di domotica si deve ricordare di evitare di utilizzare sistemi di riscaldamene e raffrescamento inutili ed eccessivi. Una temperatura mantenuta sui 19° è più che sufficiente per garantire il massimo comfort. Utili per questo scopo un crono-termostato e valvole termostatiche. Un corretto isolamento termico permette di risparmiare e l’utilizzo degli elettrodomestici deve sempre essere a pieno carico. Va ovviamente evitato di tenere la luce accesa nelle stanze in cui non c’è nessuno e regolare l’intensità in base alle esigenze di illuminazione.
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: ANSA/ARCHIVIO/FOLCO LANCIA/DBA
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