Raid su Kharkiv: almeno una vittima
Continua la guerra in Ucraina. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per uno scambio su “altre possibilità molto concrete e pratiche di sostegno da parte della Germania all’Ucraina e hanno concordato di restare un contatto”. Lo riferisce in una nota il portavoce di Scholz, Steffen Hebestreit. Scholz ha ribadito che la Russia deve porre fine alla guerra e ritirare le truppe rispettando l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina.
Forti esplosioni sono state segnalate stasera a Mykolaiv. Lo riporta Ukraine 24.
Un attacco missilistico sulla Regione orientale ucraina di Kharkiv ha provocato oggi la morte di un civile nella città di Lozova. Lo ha riferito il sindaco Serhiy Zelensky, citato dall‘Ukrainska Pravda. Nel raid è stato anche distrutto un magazzino di prodotti agricoli.
Visto l’isolamento dell’acciaieria Azovstal di Mariupol e la massiccia presenza di forze russe nell’area, un’eventuale operazione militare per cercare di liberare i combattenti asserragliati al suo interno sarebbe molto complessa e comporterebbe “perdite significative” per l’esercito di Kiev. Lo ha riferito il numero due dello Stato maggiore di Kiev, Oleksiy Hromov, citato da Interfax Ukraine.
Tutti i civili che si erano rifugiati all’interno dell’acciaieria Azovstal sono stati evacuati. Lo ha detto alla CNN il capitano ucraino Svyatoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, precisando che, a causa del costante bombardamento, è difficile fare una valutazione completa della situazione in tutta l’enorme struttura. «I civili di cui ci stavamo prendendo cura non sono più con noi. Sono riusciti a lasciare lo stabilimento. Non posso dirlo con certezza, perché nessuna organizzazione internazionale in nessun momento è arrivata o ha avuto accesso per venire a valutare la situazione» ha dichiarato Palamar.
di: Francesca LASI
FOTO: ANSA/FERMO IMMAGINE
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