Borrell: “Embargo petrolio su tavolo ministri Esteri”. In Svizzera congelati patrimoni russi per 6,3 mld di franchi
«L’Ue darà un contributo ulteriore di 500 milioni di euro all’Ucraina per finanziare l’acquisto di armi». Lo ha detto l’Alto commissario per la politica estera Ue Josep Borrell al G7, precisando che in tutto l’Ue contribuirà così con due miliardi di euro.
Borrell si è inoltre detto “certo che verrà raggiunto un accordo sull’embargo al petrolio russo“. «Il lavoro sull’embargo al petrolio continua. Verrà affrontato al Consiglio Affari esteri di lunedì e fornirò un nuovo impeto politico per un accordo. Sono sicuro che avremo un accordo. Ci serve e lo avremo – ha spiegato. – Dobbiamo liberarci dalla dipendenza del petrolio russo. Dobbiamo capire le circostanza specifiche di ciascuno dei 27 Stati membri ma se non ci sarà un accordo a livello degli ambasciatori, lunedì i ministri dovranno fornire l’apporto politico. Me ne occuperò».
Attualmente in Svizzera sono congelati i patrimoni russi per 6,3 miliardi di franchi svizzeri, circa 6 miliardi di euro. Lo ha indicato a Berna Erwin Bollinger, il capo del campo di prestazioni Relazioni economiche bilaterali presso la Segreteria di Stato dell’economia (Seco) facendo punto sui beni congelati nell’ambito delle sanzioni contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Rispetto al mese di aprile si tratta di 1,2 miliardi di franchi svizzeri in meno: un’evoluzione, questa, dovuta al fatto che fondi bloccati a titolo precauzionale sono stati sbloccati dopo alcune verifiche.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/STEPHANIE LECOCQ
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