Secondo il Codacons una giornata in spiaggia in famiglia costerà quasi 100 euro
Il rischio è che la stangata colpisca le spiagge italiane, dato che le famiglie si trovano a confrontarsi con il caro-bollette e un’inflazione particolarmente alta.
Sono molti gli stabilimenti balneari che hanno visto la necessità di modificare il proprio listino con rincari delle tariffe e si prevedono ulteriori aumenti entro agosto. Le tariffe giornaliere per ombrelloni, lettini e sdraio registrano incrementi medi del 4%/5% con punte del 10% in più rispetto all’anno scorso.
Per l’affitto di un ombrellone e due lettini nel weekend si spendono, in media, tra i 25 e i 30 euro al giorno, si sale a 100 euro nelle strutture di livello più di lusso.
L’abbonamento mensile vede le tariffe tra i 500 e i 700 euro, mentre il prezzo per l’intera stagione si aggira tra i 1.500 euro e i 2.200 euro. L’aumento maggiore sarà però per chi vorrà consumare cibi e bevande, con rincari medi di 10% sui menù ma anche per l’acqua, succhi di frutta, birra, caffè e gelati.
Si abbatte anche il caro carburante a mettere a repentaglio la stagione, dato che il costo della benzina è arrivato a toccare l’aumento del 14% e del 26,5% il gasolio.
Secondo l’analisi del Codacons l’affitto di un ombrellone e due lettini, le consumazioni e il parcheggio, una famiglia in media si troverà a spendere 97 euro per passare una giornata al mare, con un rincaro del 12% rispetto al 2021. Il Presidente dell’associazione Carlo Rienzi ha spiegato: «dopo gli aumenti delle tariffe praticati negli ultimi due anni dagli stabilimenti balneari e motivati dalle spese di sanificazione e distanziamento in spiaggia imposte dal Covid, è il turno del caro-bollette e dell’inflazione. I gestori dei lidi non riescono a sostenere gli aumenti dei costi energetici e il rialzo dei prezzi al dettaglio, e scaricano sui consumatori finali».
di: Flavia DELL’ERTOLE
FOTO: PIXABAY
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