Secondo bankitalia dall’inizio dell’anno sono stati creati 260 mila posti di lavoro, un valore solo di poco inferiore a quello dello stesso periodo del 2019
«Nonostante l’incertezza derivante dalla guerra in Ucraina e dal connesso rialzo dei prezzi dei beni energetici, la variazione dell’occupazione si è mantenuta positiva, sebbene su livelli lievemente inferiori rispetto alla seconda metà del 2021». E’ quanto emerge da un report di Bankitalia realizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (Anpal).
Nel dettaglio dall’inizio dell’anno sono stati creati, al netto delle cessazioni, 260 mila posti di lavoro, un valore solo di poco inferiore a quello dello stesso periodo del 2019.
L’impatto del rialzo dei prezzi energetici sul numero di occupati appare al momento contenuto.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: SHUTTERSTOCK
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