L’aumento delle temperature sta favorendo i processi di maturazione nelle campagne
L’aumento delle temperature di questi giorni ha fatto schizzare i consumi di frutta e verdura: negli ultimi 7 giorni si è registrato un aumento medio del 20%. Sono le stime della Coldiretti in riferimento all’impatto sugli acquisti dell’ondata di calore che ha investito la Penisola, sulla base delle indicazioni dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
L’andamento positivo dei consumi – secondo la Coldiretti – è spinto anche dalla “svolta green” nell’alimentazione, che ha portato a una maggiore attenzione a ciò che mangiamo.
Secondo l’associazione, l’aumento delle temperature sta, inoltre, favorendo i processi di maturazione nelle campagne con l’arrivo sul mercato di una più ampia gamma di frutta e verdura.
Coldiretti si aspetta un aumento della produzione di frutta estiva quest’anno in Italia rispetto allo scorso anno, ma sarà difficile raggiungere i numeri degli anni precedenti.
L’anticipo del grande caldo, infatti, ha portato all’invasione di cimici asiatiche, che hanno colpito i frutti prossimi alla raccolta, dalle ciliegie alle pesche, con danni incalcolabili.
Ma a destare preoccupazione rimane l’incremento dei costi correnti di produzione, spinti dalla guerra in Ucraina. I rincari vanno dal +170% per i fertilizzanti al +129% per il gasolio agricolo per le raccolte fino al 15% per i prodotti fitosanitari, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Crea.
A questi si aggiungono gli aumenti per i trasporti fino agli imballaggi. Si registra un +70% per la plastica, le vaschette, le retine e le buste; +35% per la carta per bollini ed etichette; +60% per il cartone ondulato per le cassette e le cassette in legno.
La popolazione spende nell’ortofrutta una media di oltre 105 euro al mese, per un quantitativo totale di circa 5,9 milioni di tonnellate lo scorso anno.
di: Francesca LASI
FOTO: PIXABAY
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