
La Russia cerca di evitare il default. Cremlino: “ci sono denaro e l’impegno a pagare”. La Danimarca contro Gazprom: “non pagheremo il gas in rubli”. Fonti Ue: nella bozza del vertice via Sberbank dallo Swift
«Sul sesto pacchetto di sanzioni abbiamo lavorato duramente, si sono fatti passi avanti ma non siamo ancora alla meta: ho aspettative basse su un accordo nelle prossime 48 ore. È importante mantenere la solidarietà e l’unità dell’Ue». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a Bruxelles.
La Russia intanto cerca di evitare il default e fa sapere che il denaro c’è e l’impegno a pagare anche, sia in rubli o secondo uno schema che potrebbe essere più conveniente per i detentori dei titoli. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
La società energetica danese Orsted annuncia che rifiuterà di pagare il gas russo in rubli e si prepara all’interruzione del flusso dalla Russia. «Gazprom Export continua a chiedere che Orsted paghi le forniture di gas in rubli. Non abbiamo alcun obbligo legale ai sensi del contratto e abbiamo ripetutamente informato Gazprom che non lo faremo. Il termine del pagamento è il 31 maggio e Orsted continuerà a pagare in euro – scrive la compagnia in una nota. – Esiste il rischio che Gazprom smetta di fornire gas a Orsted ma la società si sta preparando a questo scenario insieme alle autorità danesi».
Nella bozza di conclusioni del Consiglio europeo di oggi si punta a rimuovere dallo Swift la più grande istituzione finanziaria della Russia, Sberbank, e ad imporre un divieto di trasmissione a tre emittenti controllate da Mosca. Lo fa sapere una fonte europea alla vigilia del vertice.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/RONALD WITTEK
Ti potrebbe interessare anche: