Ad aprile secondo l’Istat la disoccupazione cala all’8,4%, per giovani al 23,8%. Aumentano gli inattivi
Notizie discordanti arrivano dal fronte lavoro in Italia. Dopo due mesi di forte crescita ad aprile il numero di occupati mostra una lieve flessione, restando comunque superiore a 23 milioni. Secondo i dati preliminari dell’Istat l’occupazione diminuisce dello -0,1%, pari a -12 mila e questo calo riguarda le donne, gli autonomi e le persone di età compresa tra i 35 e i 49 anni. Rimane sostanzialmente stabile l’occupazione tra i dipendenti, mentre aumenta per gli uomini, gli under35 e gli ultracinquantenni.
Il numero di occupati ad aprile 2022 è superiore a quello di aprile 2021 del 3% (+670 mila unità); l’aumento è trasversale per genere, età e posizione professionale: l’unica variazione negativa si registra per i lavoratori tra i 35 e i 49 anni per effetto della componente demografica.
Confrontando il trimestre febbraio 2022-aprile 2022 con quello precedente (novembre 2021-gennaio 2022) si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 141mila occupati in più.
Sempre secondo l’Istat ad aprile il tasso di disoccupazione scende all’8,4% nel complesso (-0,1 punti) e al 23,8% tra i giovani (-1,4 punti).
Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,8%, pari a -17mila unità rispetto a marzo) si osserva tra gli uomini, gli under35 e gli ultracinquantenni.
L’aumento del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,3%, pari a +34 mila unità) coinvolge entrambi i sessi e tutte le classi di età. Il tasso di inattività sale al 34,6% (+0,1 punti).