
Il 57% di chi vive in affitto non riesce a pagare il canone
Il report FragilItalia condotto da Area Studi Legacoop e Ipsos mette in evidenza le problematiche di chi ha contratto un mutuo per l’acquisto della casa: una persona su due dichiara di avere difficoltà nel pagamento della rata e per i prossimi mesi sarà ancora più difficile. Tra le persone in affitto la percentuale sale ed è il 57% a riscontrare difficoltà con i pagamenti.
Il sondaggio è stato condotto su un campione rappresentativo della popolazione italiana, i proprietari degli immobili in cui vivono sono calati di un punto rispetto all’anno precedente (78%) mentre sono aumentate di due punti le persone che hanno ottenuto un mutuo (27%). Il 18% vive in affitto (aumento di due punti) si tratta del 26% degli under 30 e il 28% del ceto popolare.
I proprietari di casa senza mutuo a carico sono il 51% (il 61% gli over 50) e tra chi ha contratto il mutuo per l’acquisto dell’immobile il 50% dichiara di avere difficoltà nel pagamento delle rate, nell’86% si tratta di persone nel ceto popolare e per il 63% di persone di ceto medio basso e under 30.
Il 7% ha già riscontrato difficoltà, mentre l’11% dichiara che ne avrà sicuramente (segnando un aumento di 7 punti rispetto all’anno scorso) e il 32% pensa che potrà averne (aumento di due punti9.
Nel 7% delle persone già in difficoltà il 44% ha dovuto ridurre le spese, il 12% non paga il mutuo da diversi mesi, mentre il 19% sta pagando in ritardo. Il 12% ha avuto bisogno di prestiti da parenti e amici per affrontare la spesa e il 6% ha richiesto uno rateizzazione del mutuo.
Per chi vive in affitto lo scenario è ancora più complicato: il 57% denuncia difficoltà (di cui l’85% nel ceto popolare e il 66% in quello medio basso). Qui è l’11% a dichiarare di avere avuto già difficoltà e il 13% ne avrà sicuramente (aumento di cinque punti) mentre il 32% ritiene che potrà avere difficoltà nei prossimi mesi. Nel 57% degli affittuari con difficoltà emerge che il 56% ha dovuto tagliare e ridurre tutte le altre spese (con un incremento di 20 punti percentuali), mentre cala il numero delle persone che pagano in ritardo o non pagano da diversi mesi e di chi si è avvalso dell’aiuto di parenti e amici.
Dal Rapporto Italia di Eurispes risulta che la situazione economica generale del Paese è peggiorata nell’ultimo anno per il 59,1% e continuerà a peggiorare per il 47% e quasi la metà delle famiglie italiani ha bisogno di ricorrere ai risparmi per arrivare a fine mese.
Nel quadro delle famiglie per il 39,4% la situazione economica è peggiorata, mentre è rimasta stabile per il 36,5%, solo il 12,3% ha riscontrato miglioramenti. Diminuisce anche la capacità di risparmiare (22,9%; -4,7%). Per il 24,5%, circa una famiglia su quattro, è difficile affrontare le spese mediche e per il 34,4% è difficile il pagamento delle utenze domestiche.
Il 35,7% (un balzo del 7,2% rispetto all’anno passato) si è trovata a dover chiedere aiuti finanziari alla famiglia o ad amici e parenti, il18% ha chiesto un prestito bancario mentre il 33,6% è ricorso alla rateizzazione dei pagamenti. Per l’11,1% data l’impossibilità di accedere a finanziamenti in banca, l’unica possibilità è stata la richiesta di aiuti da privati rischiando di andare in contro all’usura, mentre il 14,4% ha dovuto vendere o ha perso dei beni (casa o attività, auto) mentre il 12,9% è tornato a vivere della casa dei genitori o dei suoceri, un aumento del 2,9%.
Il 31,6% delle persone che avrebbero avuto bisogno di un figura per aiutare sé o un proprio caro anziano, ha dovuto rinunciare, così come il 27,5% dei genitori ha rinunciato a una babysitter.
Per quanto riguarda gli studenti e i lavoratori che sono rientrati nella regione d’origine per il 28,8% si è trattata di una scelta obbligata per mancanza di lavoro.