
Apple si lancia da sola sul settore finanziario offrendo prestiti direttamente ai consumatori, con il suo nuovo prodotto “compra ora, paga dopo”
Si chiama Pay Later ed è il nuovo servizio con cui Apple offre prestiti direttamente ai consumatori del tipo “compra ora, paga dopo”. I prestiti saranno erogati attraverso una controllata al 100%, Apple Financing. Ciò permetterà al colosso di Cupertino di guadagnare commissioni su tutte le transazioni, offrirà all’azienda un maggiore controllo sui dati e contribuirà ad accelerare l’espansione internazionale dei suoi prodotti finanziari. Tuttavia, se un cliente non rimborsa un prestito, Apple si accolla la perdita. Ma questo non sembra essere un grosso problema: la società può facilmente permettersi di prestare denaro, soprattutto a breve termine, direttamente dalle proprie casse. A fine marzo Apple aveva una liquidità netta di 73 miliardi di dollari.
In passato Apple ha collaborato con Goldman Sach per una carta di credito negli Stati Uniti e con banche quali Barclays nel Regno Unito per offrire finanziamenti per l’acquisto dei suoi dispositivi. Ma nell’ultimo prodotto finanziario del colosso di Cupertino le banche passano in secondo piano. Apple ha affermato che la sua decisione di muoversi da sola è stata presa anche per evitare di condividere dati personali con terze parti. La società non addebiterà commissioni per i ritardi di pagamento.
Il servizio “acquista ora, paga dopo” è l’ultima proposta di una serie crescente di servizi finanziari Apple, tutti gestiti tramite l’app Wallet preinstallata su ogni iPhone. Apple Pay, che ha debuttato nel 2014, consente ai possessori di iPhone e Apple Watch di utilizzare carte di credito e di debito collegando i propri dispositivi ai lettori wireless nei negozi. Nel 2017 la società ha aggiunto la possibilità di effettuare pagamenti peer-to-peer tramite un servizio chiamato Apple Cash.