
Le prenotazioni verso l’Italia vedono un +324% su 2021 nel mese di giugno e +222% nel mese di luglio
Il turismo in Italia è più forte della crisi innescata da guerra in Ucraina che al momento ha avuto un impatto minimo sulle prenotazioni alberghiere ed extralberghiere. A dirlo è l’indagine commissionata dall’Enit secondo cui le previsioni delle presenze di clientela nelle strutture per il 2022 sono piuttosto in linea con i livelli pre-pandemia.
In particolare le prenotazioni verso l’Italia vedono un +324% su 2021 nel mese di giugno e +222% nel mese di luglio. Il traffico aereo europeo è cresciuto costantemente da metà marzo ad inizio maggio. Le prenotazioni aeree mostrano anche una crescente domanda di viaggi intraeuropei e di voli dagli USA all’Europa. L’allentamento delle restrizioni di viaggio sta contribuendo alla normalizzazione dei viaggi (36 Paesi hanno revocato tutte le restrizioni di viaggio relative al COVID 19 a partire dal 13 maggio 2022).
A viaggiare sono soprattutto coppie e famiglie seguite dai turisti che lo fanno per piacere. I primi hanno preferito strutture extra alberghiere, mentre i turisti hanno scelto principalmente gli alberghi.
«E’ l’esordio di un’estate che ci riporta a sentori pre pandemici e a un futuro turistico con trend che pongono al centro la sostenibilità e il valore del viaggiare declinando elementi di personalizzazione dell’offerta», dichiara Roberta Garibaldi, amministratrice delegata dell’Ente del turismo.