
Quanto alla sostenibilità Electrolux dichiara -70% di CO2 emessa per ogni unità prodotta negli stabilimenti rispetto al 2015
Electrolux diventa sempre più forte in Italia. Il gruppo svedese, leader nel settore degli elettrodomestici, ha assunto a tempo indeterminato oltre 600 persone in negli ultimi 15 mesi e previsto investimenti di oltre 70 milioni nel Paese nel 2022. A un anno dalla firma del nuovo Contratto Integrativo aziendale la società ha condiviso informazioni e dati positivi con le parti sociali, nonostante il periodo storico particolarmente carico di sfide, in primis a causa della pandemia da Covid19 e della guerra in Ucraina, mostrando una grande resilienza e voglia di reagire.
E quanto alla sostenibilità, tema molto caro al gruppo, alcuni obiettivi importanti sono stati raggiunti: tra questi il calo di quasi il 70% di CO2 emessa per unità prodotta nelle fabbriche italiane rispetto al 2015, la diminuzione di oltre il 60% del consumo di acqua per unità prodotta e il recupero del 97% dei rifiuti prodotti nei siti e negli uffici che non vengono quindi conferiti in discarica, grazie al progetto Zero Waste to Landfill.
«L’incontro con le parti sindacali è stato un momento importante per il Gruppo, così come per gli oltre 5.600 lavoratori che lo rendono un’eccellenza in Italia. Siamo orgogliosi di poter condividere aggiornamenti positivi in termini di investimenti e assunzioni nonostante le difficoltà che accompagnano un momento storico particolarmente complesso, non solo per l’Italia, ma per l’Europa intera», ha dichiarato Ruben Campagner, HR Country Manager di Electrolux Italia.