
Il presidente indonesiano si offre per una mediazione mentre la Nato avverte: “guerra potrebbe durare fino a 2023”. Putin: “risponderemo se basi Nato in Svezia e Finlandia”
Il clima internazionale si fa sempre più teso mentre prosegue la guerra in Ucraina. Stamattina l’Agenzia internazionale per l’energia atomica Aiea ha dichiarato di aver “di nuovo perso” la connessione remoto con i suoi sistemi di sorveglianza dei dispositivi di sicurezza installati nella centrale di Zaporizhzhia.
Dal porto ucraino occupato di Berdyansk, stando a quanto riferisce il capo dell’amministrazione della regione di Zaporozhia, Yevhen Balitsky, sarebbe partita una nave con 7 mila tonnellate di grano, la prima “dopo mesi” diretta verso “Paesi amici”.
La Russia starebbe proseguendo la sua offensiva nella regione del Lugansk. Il governatore, Serhiy Gaidai, citato dal Guardian, ha riportato di incessanti bombardamenti sulla città di Lysychansk, dove ci sono ancora circa 15 mila residenti: «i combattimenti proseguono senza sosta. I russi sono costantemente all’offensiva. Non c’è tregua. Viene bombardato assolutamente tutto».
Al contrario, invece, le forze armate russe vorrebbero ritirarsi dall’Isola dei Serpenti “per non ostacolare gli sforzi dell’Onu per liberare le esportazioni alimentari ucraine” e dare “un segno di buona volontà“.
Intanto il presidente dell’Indonesia Joko Widodo si è offerto con il leader ucraino Zelensky di fare da mediatore a Giacarta per l’avvio di negoziati di pace. Widodo era in visita a Kiev nella giornata di ieri, mercoledì 29 giugno e dopo l’incontro con Zelensky è tornato il Polonia. Oggi incontrerà a Mosca Vladimir Putin.
Dal suo canto il leader russo ha dichiarato che Mosca è pronta a rispondere “se la Nato dispiegherà truppe e infrastrutture in Finlandia e Svezia dopo che si saranno unite all’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti”. «Svezia e Finlandia vogliono unirsi alla Nato? Che lo facciano. Però devono capire che prima non c’era alcuna minaccia, mentre ora se i contingenti militari e le infrastrutture saranno dispiegati dovremo rispondere in modo simile e creare eguali minacce per i territori da cui vengono minacce nei nostri confronti».
Gli 007 russi hanno lanciato l’allarme: con il prolungarsi della guerra Putin potrebbe usare armi nucleari.