
Le milizie filorusse hanno dichiarato di aver preso il controllo del palazzo dell’amministrazione cittadina di Lysychansk. La notizia non è stata confermata
Il presidente Volodymyr Zelensky ha dichiarato che 2610 città e villaggi ucraini sono occupati dalle forze russe. Dall’inizio del conflitto, ha riferito Zelensky, sono state liberate 1.027 città.
I soccorritori hanno recuperato almeno 29 frammenti di corpi umani tra le macerie del centro commerciale di Kremenchuk, nella Regione di Poltava, colpito da un raid missilistico che ha ucciso almeno 19 persone.
Le forze armate ucraine hanno “coadiuvato” le forze russe nell’evacuare completamente i resti della loro guarnigione dall’Isola dei Serpenti. Lo ha annunciato il comandante in capo delle forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny, citato da Ukrinform.
«Con gli attacchi aerei di venerdì, i russi hanno cercato di distruggere il loro equipaggiamento, armi e proprietà sull’isola, ma non hanno portato a termine il loro compito fino alla fine – ha scritto su Facebook Zaluzhny – Abbiamo ‘aiutato’ gli invasori a evacuare completamente i resti della loro guarnigione dalla nostra isola. Lì non c’è più l’ombra di un russo».
Il palazzo dell’amministrazione cittadina di Lysychansk sarebbe sotto il controllo delle milizie filorusse del Lugansk e delle truppe di Mosca. Lo ha riferito il portavoce militare dell’autoproclamata repubblica della regione, Andrei Marochko, a Interfax.
«L’amministrazione della città di Lysychansk è sotto il pieno controllo del Sesto reggimento motorizzato delle guardie cosacche, intitolato a Matvei Platov, e le forze alleate dell’esercito russo» ha dichiarato Marochko.
Un attacco missilistico delle forze russe ha colpito Pavlohrad, nella Regione di Dnipropetrovsk. Lo riferisce il consiglio comunale della città, citato da Ukrinform. Il consiglio comunale ha, inoltre, chiesto ai cittadini di pubblicare sul web foto e video dell’esplosione, in attesa di informazioni ufficiali.
«Un attacco aereo ha colpito Pavlohrad – si legge in una nota- I servizi funzionano».