Non è ancora attivo ma il bonus internet dovrebbe favorire l’attivazione di servizi ad almeno 30 Mbps di velocità massima
Per favorire la diffusione della banda larga in Italia, il Governo ha previsto il bonus internet veloce, che si rivolge alle famiglie e ha l’obiettivo di favorire l’attivazione di servizi ad almeno 30 Mbps di velocità massima in download.
Tuttavia il bonus internet è ancora fermo. Ad aprile Infratel ha pubblicato sul proprio sito una consultazione pubblica sul voucher, scaduta alla fine di maggio, e non sono arrivate successive comunicazioni ufficiali.
Secondo quanto si apprende, il bonus dovrebbe consistere in un voucher da 300 euro per nucleo familiare e potrà ssere utilizzato per avere uno sconto sul prezzo di attivazione del contratto oppure sull’importo dei canoni di erogazione da corrispondere al fornitore. Potranno disporne le famiglie che non dispongano di alcun servizio di connettività oppure a fronte del passaggio da servizi con connettività inferiore a 30 Mbps a servizi con connettività ad almeno 30 Mbps. Non ci saranno vincoli legati invece a reddito basso o Isee sotto una certa soglia.
Il contratto stipulato dovrà avere una durata di almeno 24 mesi ma non sarà vincolate. Il beneficiario potrà decidere di cambiare operatore e, in questo caso, resterà fermo il suo diritto a utilizzare l’ammontare residuo del voucher per la sottoscrizione di un nuovo contratto.
Il voucher non sarà ammesso in ogni caso se il beneficiario disporrà già di un contratto ad almeno 30 Mbps di velocità massima in download