
E’ ancora in aumento la difficoltà di reperimento che riguarda il 40,3% delle assunzioni previste, circa 10 punti in più rispetto a luglio 2021
505 mila: a tanto ammontano le assunzioni che le imprese hanno programmato a luglio mentre nel trimestre la stima è di 1,3 milioni di entrate. E’ quanto si legge nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal che rivela come questo mese l’andamento è negativo sia rispetto a giugno (-9,7%) sia rispetto allo stesso periodo di un anno fa (-5,4%) mentre nel trimestre si registra una sostanziale stabilità.
Ancora in aumento la difficoltà di reperimento che riguarda il 40,3% delle assunzioni previste, circa 10 punti in più rispetto a luglio 2021. Al top delle figure per le quali si trova difficoltà di reperimento ci sono il saldatore e il fonditore.
Per quanto riguarda i singoli settori l’industria programma a luglio circa 130 mila entrate (-1.390 assunzioni rispetto giugno, -7 mila circa rispetto a luglio 2021) e 349 mila nel trimestre luglio-settembre (+12,5mila rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), Nel settore dei servizi sono circa 375 mila i contratti di lavoro che le imprese prevedono di attivare (in flessione di 52 mila unità rispetto ad un mese fa) e poco meno di 930 mila quelli previsti per il trimestre luglio settembre (-14mila rispetto allo stesso trimestre 2021).
Per quanto riguarda i contratti offerti quelli a tempo determinato rappresentano il 58% delle entrate previste, seguiti dai contratti a tempo indeterminato (16%), quelli di somministrazione (10%) e di apprendistato (5%). Le altre tipologie contrattuali riguarderanno il restante 11% delle entrate programmate.
Sono circa 204 mila le ricerche di personale per cui le imprese dichiarano difficoltà di reperimento, confermando come causa prevalente la mancanza di candidati per i profili ricercati.