Nel 2021 la produzione nazionale di gas è crollata del -16,7% rispetto al 2020. Arera: “subito risparmi e piani di crisi”
Nel 2021 il consumo netto di gas naturale è aumentato di 5,6 miliardi di metri cubi, attestandosi a 74,1 miliardi di metri cubi, segnando +8,1 % rispetto al calo record del 2020. A dirlo è il report di Arera che sottolinea anche come lo scorso anno si sia toccato il minimo storico per la produzione nazionale, crollata del -16,7% rispetto al 2020, che già aveva subito una pari riduzione.
La situazione è molto delicata e Stefano Besseghini, presidente dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, non lo ha affatto nascosto. Ha spiegato oggi in Parlamento che “l’autunno e il prossimo inverno saranno i momenti più delicati; i consumi domestici e industriali di gas sono in ripresa e occorreranno quantità necessarie attraverso stoccaggi e nuove rotte di approvvigionamento“.
Secondo Besseghini per avere più certezze di sostenibilità allo stesso tempo c’è un altro strumento da applicare da subito: il risparmio energetico, in quanto consumi controllati di energia elettrica e gas significano meno necessità di produzione e meno necessità di importare gas e materie prime.
In ogni caso l’Autorità ritiene importante che da subito ci si dedichi alla elaborazione di piani dettagliati con cui affrontare eventuali situazioni di crisi nella fornitura di gas. Inoltre servono campagne informative in modo che tutti possano contribuire con le loro scelte quotidiane a far fronte alla difficile situazione che si sta sempre più prospettando a causa della crisi tra Russia e Ucraina.