Il pezzo di ricambio arriverà in Russia entro una settimana. Ma l’Europa è preoccupata. Borrell: “i russi possono usare il gas come un’arma“. Intesa Ue: altri 500 milioni di euro all’esercito ucraino
E’ arrivata in Germania la turbina di ricambio per il Nord Stream 1, il gasdotto che negli ultimi anni ha assicurato fino al 40% delle forniture all’Europa grazie ai tubi che, passando sotto il mar Baltico, collegano Russia e Germania. Mentre il premier Mario Draghi è in missione in Algeria per tamponare l’emergenza gas, secondo il giornale russo Kommersant la turbina Siemens Energy per la stazione di compressione di Portovaya è arrivata in aereo in Germania da un impianto di riparazione in Canada. Ora dovrebbe arrivare a Mosca entro una settimana, sempre che non ci sianoproblemi con la logistica e le dogane.
Il Nord Stream 1 è attualmente in fase di manutenzione annuale programmata che dovrebbe essere completata il prossimo 21 luglio. Ma Bruxelles sospetta che sia solo una mossa che anticipa il taglio definitivo delle forniture. «Sappiamo che i russi possono usare il gas come un’arma contro di noi: lo hanno già fatto, diminuendo le forniture e mercoledì la Commissione discuterà delle prospettive dell’approvvigionamento di gas con il nuovo piano d’emergenza che è stato annunciato per affrontare il rischio di una possibile cessazione totale dei flussi dalla Russia -ha affermato l’Alto Rappresentante per la Politica estera di sicurezza europea, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell’Ue a Bruxelles. – Ma sono due cose diverse: non smetteremo di sostenere l’Ucraina e di imporre sanzioni alla Russia. Certo che c’è un rischio per le forniture di energia: questo lo sanno tutti, e non da oggi. Ma nei prossimi giorni la Commissione prima e il Consiglio Ue poi prepareranno tutti i piani necessari per affrontare la situazione».
Intanto c’è intesa al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles su una nuova tranche da 500 milioni di euro di aiuti all’esercito ucraino nell’ambito del fondo European Peace Facility. «L’Europa continua ad impegnarsi per la pace e la difesa dei nostri valori. Accolgo con favore l’accordo politico sulla quinta tranche a favore dell’Ucraina nell’ambito dell’European Peace Facility. Il sostegno dell’Ue alle Forze armate ucraine ammonta ora a 2,5 miliardi di euro. L’Europa è al fianco dell’Ucraina», scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel.