
Solo l’1% delle risorse previste andrà al Turismo, ma il ministro sottolinea: il settore rappresenta il 13% del pil
Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha spiegato le proprie rimostranze in merito al Pnrr che “mette a disposizione del settore turistico 2,4 miliardi: l’1% di tutte le risorse previste per l’Italia. Un po’ poco visto che il settore rappresenta il 13% del pil; e sta trainando la ripresa di quest’anno, come certificato dal Fondo monetario internazionale“.
In occasione di due webinair con le associazioni di categoria del settore alberghiero Garavaglia ha sottolineato come “sono più volte intervenuto con il ministro dell’Economia Daniele Franco per orientare sul Pnrr Turismo risorse che altrimenti non verrebbero utilizzate da altre amministrazioni. Un caso su tutti: il credito d’imposta per l’ammodernamento delle strutture ricettive aveva un fondo da 600 milioni, poi alzato a 700, a fronte di richieste per 3 miliardi di euro. In attesa dei nuovi stanziamenti dal Mef il ministero del Turismo sta dirottando sul credito d’imposta oltre 300 milioni, utilizzando risorse proprie già in bilancio“.
Presente anche il l presidente di Federalberghi, Bernabo Bocca che ha commentato: «la nostra categoria accoglie con soddisfazione l’annuncio fatto dal ministro del Turismo durante il nostro webinar sul tema degli incentivi alle imprese alberghiere contenuti nel Pnrr. Apprezziamo molto l’attività svolta dal ministro per recuperare ulteriori risorse a sostegno del ricettivo».
«Ancora una volta il comparto del turismo non viene preso nella giusta considerazione – ha spiegato il presidente di Assoturismo Vittorio Messina – se venissero assegnati finanziamenti proporzionali rispetto a quello che, in termini di Pil, il turismo determina, saremmo in grado di dare un impulso straordinario e far volare l’economia italiana in un momento, come quello che stiamo attraversando, di forti tensioni economiche ed incertezza. Purtroppo sono ancora tanti i “crediti di imposta” deliberati ma fermi al palo per difficoltà legate all’attuazione pratica: è necessario sbloccarli, quanto prima, le imprese del comparto esigono la massima attenzione per consolidare la ripresa».