Le vendite delle auto della multinazionale giapponese sono diminuite in quasi tutte le regioni del mondo, inclusi Giappone, Stati Uniti ed Europa.
La carenza di semiconduttori sta colpendo un’altra delle principali case automobilistiche mondiali. L’utile fiscale del primo trimestre 2022 di Honda è infatti calato del 33% rispetto allo scorso anno.
La carenza globale di chip, il lockdown legato alla pandemia in Cina e l’aumento dei costi delle materie prime sono tra le motivazioni che spiegano i risultati della casa automobilistica giapponese.
L’azienda con sede a Tokyo ha comunicato che il suo profitto nel secondo trimestre 2022 è stato invece di 149,2 miliardi di yen (1,1 miliardi di dollari), in netto calo rispetto a quanto avvenuto nello stesso periodo dell’anno scorso, dove aveva guadagnato 222,5 miliardi di yen (1,7 miliardi di dollari).
Tra il primo e il secondo trimestre 2022 le vendite sono inoltre scese del 7%. Su base annuale, Honda ha venduto circa 815.000 veicoli nell’ultimo trimestre, in calo rispetto ai 998miladello stesso trimestre 2021.
Le vendite di auto sono diminuite in quasi tutte le regioni del mondo, inclusi Giappone, Stati Uniti ed Europa.