
Scenario nebuloso per i mercati europei, dopo i minute della Fed che lasciano trasparire la probabilità di un ulteriore aumento dei tassi. Il gas scende leggermente mentre il petrolio cresce
Apertura in rialzo per Piazza Affari con il Ftse Mib che guadagna lo 0,29% a 22.824,47 punti. Apertura positiva anche per Francoforte (+0,17%). Parigi lascia sul terreno lo 0,08%. Male anche Londra (-0,23%). Sulla piazza asiatica, il Nikkei 225 di Tokyo chiude con -0,96%.
Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi è in lieve calo in avvio di mattinata. Il differenziale tra le obbligazioni decennali italiane e le corrispettive tedesche è, secondo Borda Italiana, a 220 punti (ieri aveva chiuso a 222) con un rendimento per i decennali italiani al 3,3%.
I mercati si sono complessivamente indeboliti, pur sobbalzando e mostrandosi altalenanti dopo le minute di ieri della Federal Reserve. La banca centrale nel resoconto della riunione del 26-27 luglio non ha nascosto la possibilità di ridurre la propria aggressività in futuro ma ha ribadito l’intenzione di mantenere i tassi a livelli elevati, anche a costo di limitare la crescita dell’economia americana, per contenere l’alta inflazione.
I future sull’EuroStoxx 50 sono in ribasso, dopo che ieri le Borse europee hanno chiuso in negativo, sui minimi di seduta, trascinate giù da Wall Street. A pesare sui listini del Vecchio Continente una serie di dati, tra cui l’inflazione britannica salita sopra il 10%, ai massimi da 40 anni e l’annuncio che la Russia prevede il raddoppio del prezzo del gas quest’anno, a causa della diminuzione delle esportazioni attraverso i gasdotti.
Petrolio in rialzo questa mattina. I future del Brent segnano un progresso dello 0,21% a 93,84 dollari al barile. Anche il Wti guadagna lo 0,23% a 88,28 dollari al barile. Invece, avvio di contrattazioni in lieve calo per il gas ad Amsterdam. I future Ttf sono scambiati a 225 euro al megawattora, in calo dello 0,3%.
Domani sarà una giornata di scadenze tecniche per le Borse, pertanto anche a causa della bassa liquidità che solitamente nella settimana centrale di agosto è molto forte, si potrebbe assistere a un forte aumento della volatilità sui mercati. Sempre oggi escono i dati sull’inflazione dell’Eurozona e dagli Usa sono attesi i sussidi settimanali di disoccupazione, la vendita di case esistenti e la fiducia del Conference board.