
Il colosso coreano investirà 15 miliardi di dollari dal 2028 nel centro con lo scopo di assicurarsi la leadership nel settore
È con un investimento di circa 15 miliardi di dollari che dal 2028 Samsung avvierà il suo progetto verso la leadership nel settore dei semiconduttori in Corea del Sud.
L’obiettivo del piano di investimenti è quello di imporsi al primo posto nella ricerca e sviluppo delle tecnologie del chip costruendo una struttura di 109mila metri quadri nel campus Samsung di Giheung, vicino a Seul. Un hub che diventerà cuore pulsante nella ricerca su dispositivi e processori di memoria e di sistema.
Fra le sfide che affronterà questo hub c’è il superamento dei “limiti dello scaling dei semiconduttori”, ossia delle dimensioni dei chip che dovranno essere sempre più piccole a fronte di un dispendio energetico sempre minore.
Prendendo parte all’inaugurazione del centro, il presidente di Samsung Kye Hyun Kyung ha dichiarato di aspettarsi che “questo nuovo inizio getti le basi per una crescita sostenibile della nostra attività di semiconduttori“.
Quello dei microchip è un settore delicatissimo e cruciale per gli equilibri internazionali: Ad oggi gli Usa producono il 12% dei chip mondiali e a luglio hanno approvato il Chips and Science Act, che porterà a investire oltre 50 miliardi di dollari in incentivi alle manifatture per la produzione di semiconduttori.